Il monte montarlone

tra i boschi dei cacciatori di lupi

Il Monte Montarlone si trova sullo spartiacque di destra della Val d'Aveto, il suo versante sovrasta una vasta zona boscosa. Nelle vicinanze si trova il passo dei Prati di Foppiano dove è presente un rifugio incustodito ed il sentiero che in tempi remoti metteva in comunicazione la val d'Aveto con la Val Trebbia. Il Montarlone è una cima non molto frequentata e per questo ci dà la possibilità di respirare un atmosfera molto genuina ed in parte anche selvaggia.

La salita non comporta nessuna difficoltà tecnica ma dà spesso la bella sensazione di esseri soli nella natura, mentre seguiamo le decine di curve che serpeggiano in salita verso la vetta. Sulle sue pendici sorge l’abitato di Lovari, il cui nome pare significhi “cacciatori di lupi” tipico esempio di borgo montano ormai semi abbandonato e raggiungibile solo a piedi o in fuoristrada.

Pur essendo lontana dalle alte cime alpine questa escursione offre un fortissimo senso di riconciliazione con la natura e ci fa assaporare atmosfere autentiche, impreziosite da panorami che spaziano in ogni direzione.

 

Unica nota a cui bisogna porre attenzione è il sentiero, per larga parte è una mulattiera facilissima da seguire, ma dove termina la mulattiera il sentiero può facilmente essere ricoperto di foglie e non semplicissimo da seguire, quindi suggersico di munirsi di cartina e studiare il percorso!

descrizione della gita

Si arriva in auto ad Alpepiana, si prosegue sempre in auto sulla SP72 in direzione di Vicosoprano fino ad incontrare un bivio sulla sinistra che indica la località Livori, qui è possibile trovare un posteggio oppure risalire in auto la stradina asfaltata fino alla prime case della località Savarini per risparmiare qualche metro di dislivello.

Da qui si va a piedi, fino a raggiungere un bivio, si ignora la strada che si stacca a destra e si continua su una strada agrosilvopastorale non più asfaltata, poco dopo una brusca svolta verso destra si ignora un’altra mulattiera a sinistra e si prosegue ancora per qualche metro fino a raggiungere un bivio, qui saliamo a destra (1054 mslm). La stradina sale con molte curve, girando intorno al monte Lupo senza però toccarne la cima, giunti a circa 1245 mslm si ignora una mulattiera a destra e si prosegue in un bell’ambiente boscoso che a tratti apre su qualche radura. A quota 1332 mslm troviamo la vecchia strada che collegava la val d’Aveto con la val Trebbia, qui sorge anche l’incustodito ma accogliente rifugio ai Prati di Foppiano, la cima ora è ben visibile, giriamo a sinistra e poco dopo abbandoniamo la mulattiera per un sentierino che sale a destra. Ora la salita si fa più ripida, si incontra un bivio e si rimane sul sentiero di sinistra che punta dritto alla cima che si raggiunge con un piccolo ultimo sforzo. Per la discesa si fa una traversata completa della cima, al primo bivio si va a sinistra verso il passo Vallersone, poco prima del passo si ignora un sentiero che bruscamente si stacca a sinistra e al passo invece bisogna seguire quello più a sinistra in direzione del Passo Ertola (1292 mslm). Al passo si gira a sinistra e si riprende la discesa, a circa 1209 mslm si tiene la sinistra e si continua fino a raggiungere il borgo di Lovari (1041 mslm). Da qui si riprende la mulattiera in direzione EST che ci riporta sulla strada dell’andata all’altezza del bivio che avevamo ignorato salendo!

dati

Lunghezza totale: 11.0  Km

Dislivello totale: 762 mt

Pendenza media: 11.4%

Carattere della gita: E

traccia

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punti d'appoggio

Rifugio ai Prati di foppiano