il Ru Courtod

l'acquedotto medievale ancora in funzione

Il Ru Courtod è un opera e insieme un’escursione tra le più originali che si possano incontrare sulle Alpi.

Nato dall’esigenza di portare acqua agli alpeggi della vallata di Saint Vencent prelevandola dalla val d’ayas, il Ru ha visto la genesi dei suoi lavori nel XII secolo, quando una libera corporazione di operai e manovali cominciò ad incanalare le acque di fusione del vallone di Cime Bianche fino al Col de Joux, luogo ideale per far scollinare il flusso d’acqua nella valle adiacente.

Il Ru per anni ha svolto con sorprendente efficacia il suo lavoro, almeno fino all’avvento delle tubazioni e degli impianti di irrigazione, con il passare degli anni, come spesso accade ha subito il segno del tempo che scorre, ma fortunatamente un recente e valido progetto di recupero ha permesso di rimettere in funzione questa meraviglia medievale e di affiancarvi una bellissima escursione che se effettuata in tutta la sua lunghezza, dal Col de Joux fino al vallone di Cime Bianche, misura più di 20 Km, questo però non deve spaventare, esistono diversi punti di intersezione che consentono di compiere solo una parte del tragitto.

Il Ru corre prevalentemente da nord a sud lungo il fianco occidentale della val d’Ays e offre numerosi ambienti diversi, dalle foreste di conifere agli alpeggi di quota, fino alle morene detritiche di Cime Bianche. Inoltre lungo il suo percorso si aprono panorami eccellenti sial sul monte Rosa che sul Cervino

E’ preferibile affrontare la gita in assenza di neve, ricordando che l’autunno può riservare meravigliose sorprese dal punto di vista cromatico! Pur essendo mediamente lungo, l’itinerario non ha particolari difficoltà, solo nella prima parte dal Col de Joux fino al piano delle Dame si incontrano alcune gallerie, il cui fondo è solitamente bagnato con la presenza di molte pozzanghere, una normale torcia elettrica è sufficiente per passarle senza problemi!

descrizione della gita

Si parte dal col de Joux, raggiungibile in auto o tramite Bus, prendendo la mulattiera che sale verso il casotto in cemento dell’acquedotto, si tiene la destra seguendo sempre la mulattiera, in questo tratto il Ru non è ancora visibile, proseguendo si incontra il sentiero che si stacca a sinistra e scende ad Extrapieraz, lo ignoriamo e proseguiamo, da questo punto iniziano le gallerie.

Al termine dell’ultima galleria la mulattiera sparisce e resta solo un piccolo e scomodo sentiero che sale ripidamente nel bosco in direzione del pozzo piezometrico, dobbiamo affrontare questa piccola fatica per portarci al pozzo e di nuovo alla mulattiara. Pochissimi metri dopo il pozzo possiamo finalmente deviare a sinistra e nel fitto della boscaglia troviamo finalmente le prime tracce del Ru, da questo punto non ci sono più gallerie per molto tempo.

Da qui in avanti è sufficiente seguire il Ru che pochi metri dopo sarà anche animato dallo scorrere dell’acqua.

Seguendolo arriveremo al Piano delle Dame e poi oltre fino all’imbocco del vallone di Cime Bianche, poco prima dell’ingresso del vallone una mulattiera alla nostra destra ci riporterà a valle nei pressi di Saint Jaques (fermata del Bus)

Di seguito i link alle intersezioni principali che consentono di salire o scendere al Ru durante l’itinerario.

 

i boschi attorno al ru
i boschi attorno al ru

Dati

Lunghezza totale: 20.4  Km

Dislivello totale: 1267 mt

Pendenza media: 10.3%

Carattere della gita: T/E

il ru accanto al sentiero
il ru accanto al sentiero

traccia

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una dele gallerie
una dele gallerie

punti d'appoggio

Nessu rifugio presente sul percorso, ma numerose deviazioni a valle