Cima degli Omini
Tra alpeggi e creste panoramiche
tra val Sedornia e Val Zurio
La cima degli Omini è una panoramica ed aerea montagna che si affaccia sullo spartiacque tra la val Sedornia e la Val Zurio.
In considerazione del suo posizionamento geografico viene spesso identificata come un anticima del Monte Ferrante.
La cima si affaccia su un piccolo altipiano al sopra della val Sedornia che offre un paesaggio di grande impatto scenografico.
La salita alla cima degli Omini non presenta particolari difficoltà, bisogna solo prestare un po’ di attenzione in alcuni punti dove il sentiero non è immediatamente rintracciabile, ma per il resto la traccia è sempre sufficientemente evidente e facile da seguire.
Il dislivello è alto, ma la progressione è generalmente uniformi senza particolari strappi ripidi, quindi è necessario presentarsi a questa escursione con una buona preparazione fisica. Il periodo migliore è quello estivo, in inverno con la neve il mio consiglio è di fermarsi all’altopiano sopra la val Sedornia per limitare il dislivello e quindi il tempo totale dell’escursione.
Descrizione della gita
L’itinerario coincide inizialmente con quello della Val Sedornia, si parte dalla località Tezzi e si segue la mulattiera segnata come sentiero CAI309, che si snoda lungo la Val Sedornia restando vicino al torrente. Giunti in prossimità delle baite di Vigna Vaga la mulattiera piega bruscamente a sinistra e comincia a salire un po’ più ripida, a quota 1360 mslm circa, dobbiamo svoltare a destra, abbandonando il segnavia CAI309 che ora diventa sentiero e seguire ancora la mulattiera. Si sale e brevemente si esce dal bosco, si traversa il torrente e la salita si fa decisamente più ripida. A circa 1700 mslm lasciamo alla nostra destra una baita e continuiamo zigzagando in salita. Il panorama e lo scenario di pascoli di alta quota in cui ci stiamo muovendo ora è particolarmente suggestivo e non dobbiamo fare altro che seguire il sentiero che alternando tratti più ripidi ad altri più dolci ci conduce fino al Passo degli Omini. Dal passo si gira a sinistra e si segue la linea di cresta moderatamente aerea che conduce alla cima.
Il rientro si effettua dallo stesso itinerario.
Per vedere la ricostruzione 3D del panorama dalla cima clicca QUI
