Gran tour della Val Veny

Dal luccicante Lago Combal alle creste del mont Fortin

La val Veny è la strada maestra per la via normale italiana al Monte bianco, dalla base del ghiacciaio del Miage si sale al rifugio Gonella e da lì si prosegue risalendo la cresta che poi conduce in cima al grande gigante.

Questo la rende ovviamente meta di moltissimi alpinisti che vogliono cimentarsi con i ghiacci del massiccio del Bianco, ma la Val Veny non è solo una rampa di lancio alpinistica, ma una grande arena escursionistica che trova il suo culmine in questo grande tour che ne tocca tutte le peculiarità, dal fondovalle fino al col de la Seigne passando per il pianoro del lago Combal e la panoramicissima cresta che porta al Monte Fortin che ci consente di ammirare tutto lo spettacolo dei 4000.

Il giro è piuttosto lungo e può essere spezzato in due dormendo al rifugio Elisabetta, dal fondovalle si sale a piedi lasciando l’auto fino dove ci è consentito (il transito in questa valle è regolamentato quindi non dimenticatevi di contattare l’ufficio del turismo di Courmayeur per avere informazioni precise) e si segue la strada principale, subito all’inizio (o alla fine della gita) è possibile fare una deviazione e salire al lago glaciale del Miage che nasce dalla fusione dell’omonimo ghiacciaio.

Lungo tutto il fondovalle corre una vecchia strada militare che nella sua parte centrale è perfettamente pianeggiante e passa accanto al lago del Combal una gigantesca pozza formata da torrenti sorgivi e acque di fusione che ospita una incredibile quantità di fiori specialmente in primavera ed ha la particolarità di conservare un’acqua limpidissima, uno spettacolo più unico che raro!

La strada poi sale al rifugio e da lì al Col de la Seigne, antico valico con la Francia e poi su fino alla cresta che porta in quota.

È un escursione tipicamente estiva o tardo estiva, vi ricordo che la valle in inverno è chiusa per pericolo valanghe! Quindi il periodo migliore va da Giugno a Settembre.

 Non è tecnicamente difficile ma non è breve, è fattibile in giornata ma solo per gambe molto allenate, altrimenti è meglio fermarsi in rifugio a dormire!

descrizione della gita

Si giunge in auto fino dove è possibile, ipoteticamente prendiamo come punto di partenza lo Chalet du Miage e si segue l’asfaltata che poco dopo lascia il posto alla terra battuta che risale accanto allo spumeggiante torrente, giunti a circa 1960 mslm troviamo un bivio, andando a destra si sale al segnalatissimo lago del Miage, il nostro itinerario invece gira a sinistra, attraversando il ponte per continuare lungo l’evidentissimo fondovalle.

Da qui inizia un lungo e meraviglioso tratto pianeggiante su strada militare che passa accanto al lago del Combal, la fine della conca lacustre segna l’inizio della salita che con qualche tratto un po’ ripido ci porta al Rifugio Elisabetta (2185 mslm).

La deviazione al rifugio è necessaria solo se si ha intenzione di pernottare qui o farvi una sosta, in caso contrario, poco sotto il rifugio in località Lex Blanche si deve svoltare a sinistra e procedere senza salire al rifugio.

Se si è saliti all’Elisabetta si ridiscende lungo un sentierino che parte alle spalle del rifugio e si ricongiunge con la mulattiera che partiva da Lex Blanche, questa mulattiera ci porta fino a all’alpeggio de la Blanche (2270 mslm) da qui diventa sentiero, ed evitando ogni deviazione a destra si sale dritti fino al Col de la Seigne (2515 mslm).

Al colle giriamo a sinistra e iniziamo a salire verso il col des Chavannes, il sentiero è ben segnato e ripido nella seconda parte, dal col des Chavannes (2607 mslm) possiamo ammirare la vista sulla val veny e sulla val Chavannes. Ora procediamo lungo il segnavia 11B per il monte Fortin, il sentiero non è in cresta ma si tiene sul versante della val di Chavannes, poco prima di giungere al lago del monte percè, evitiamo una mulattiera che scende a sinistra, passiamo altre il lago e iniziamo l’ultima salita che ci porta in vetta al Fortin, qui il panorama è senza limiti!

Ora non ci resta che affrontare la lunga discesa verso la Val Veny, che attraverso un’infinita distesa di rododendri ci riporta nei pressi del ponte vicino alla deviazione per il lago del Miage

l'Aiguille Noire dalla val Veny
l'Aiguille Noire dalla val Veny

dati

Lunghezza totale: 23.0 Km

Dislivello totale: 1249 mt

Pendenza media: 10.2%

Carattere della gita: T2

la Val Veny
la Val Veny

traccia

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il Rifugio Elisabetta
il Rifugio Elisabetta

punto d'appoggio