Mont de la Saxe

la platea per lo spettacolo bianco

Il Massiccio del monte Bianco è uno spettacolo grandioso e ogni spettacolo grandioso merita una platea di livello adeguato, guardando la geografia della Val Ferret viene da pensare che la lunga cresta del mont de la Saxe si stata innalzata proprio per darci il punto di vista migliore per ammirare il gigante d’Europa.

Salendo dalla frazione di Planpinceaux, la lunga cresta corre perfettamente parallela ai gradi 4000 che svettano sulla valle, il dente del Gigante, le Grand Jorasse, l’aiguille de Triolet e ovviamente il Bianco sono accanto a noi per tutta la durata della gita.

Il percorso è piuttosto lungo e con un buon dislivello , oltre 1200 metri, ma in realtà può essere ridotto, fermandosi ad esempio al rifugio Bertone che si incontra durante la salita, questo non pregiudica affatto la spettacolarità della gita.

Il periodo migliore per effettuarlo è tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, quando il tempo si stabilizza e le giornate limpido sono più frequenti, aiutando quindi ad aggiungere valore al panorama già di per se bellissimo.

Tutto la gita si svolge su sentiero, ci sono dei tratti ripidi ma nessuna difficoltà, può essere affrontato anche in inverno, ma in tal caso, oltre ovviamente ad informarsi sulla condizione della neve, vi consiglio di ridurre il giro e fermarvi al rifugio Bertone o poco oltre, visto che le giornate sono più brevi e si rischia di finire il giro a sole già abbondantemente calato.

descrizione della gita

Poco meno di un chilometro dopo la frazione di Planpincieux, si trova una parcheggio nei pressi del fiume, il sentiero parte dal ponte che attraversa il fiume, si segue la mulattiera in salita, oltrepassando le baite di Mayencet poco dopo, circa al limitare del bosco si incontra un bivio, qui bisogna abbandonare la mulattiera e proseguire sul sentiero che sale all’alpeggio Lechè (1951 mslm), poco prima di raggiungerlo, si gira a destra e si prosegue in direzione Sud Ovest per un lungo tratto a mezza costa che ci porta fino al culmine della cresta che si affaccia su Courmayeur, in corrispondenza del bivio che ci conduce al Rifugio Bertone (2007 mslm), pochi metri sotto di noi, se non ci si ferma al rifugio, si gira a sinistra e si risale con tratto ripido la cresta che porta alla lunga dorsale del Mont de la Saxe, il sentiero continua lungo tutta la cresta in direzione Nord Est fino a lambire la cima della Testa Bernarda, il punto più alto dell’escursione è la Tetè de la Troche, che sorge accanto alla testa Bernarda e che va risalita con un ultimo sforzo. Ora inizia la discesa, verso il Col Sapin che ci conduce alla comba d’Arminaz, si scende lungo il rigoglioso vallone fino ad arrivare poco sopra l’alpeggio Arminaz Desot, lo si raggiunge con una svolta a sinistra ed una ripida ma breve discesa, da qui dobbiamo affrontare l’ultimo tratto di salita, pochi metri per consentirci poi di svoltare a destra e proseguire a mezzacosta zigzagando tra gli alberi fino a raggiungere l’alpeggio Lachè che abbiamo incontrato all’andata, da qui in breve si torna al ponte

il Bianco salendo al Mont de la Saxe
il Bianco salendo al Mont de la Saxe

dati

Lunghezza totale: 15.02  Km

Dislivello totale: 1018 mt

Pendenza media: 13.8%

Carattere della gita: T2

Il rifugio bertone
Il rifugio bertone

traccia

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Le Jorasse dalla Comba d'Arminaz
Le Jorasse dalla Comba d'Arminaz

punti d'appoggio