Il Sentiero del Viandante

Il Sentiero del Viandante è un’ antica mulattiera risalente al periodo romano che, percorrendo la costa orientale del Lago di Como e attraversando piccoli agglomerati di case rurali, vecchi mulini, castelli, chiese e cappellette, si snoda a media altezza, tra boschi e terrazzamenti coltivati a vigna e ulivo.

L’ antica via di collegamento, che univa i vari paesi della sponda est del lago da Abbadia Lariana fino a Colico, è frequentata in tutte le stagioni dagli appassionati di escursionismo.

Si può percorrere a tappe, seguendo una segnaletica di color arancione, nel bel paesaggio che alterna panorami e scorci sul lago e le montagne e regala sorprese in corrispondenza dei resti dell’ antica presenza dell’ uomo: un piccolo villaggio, una chiesetta, un lavatoio o un antico borgo.

Tra una tappa e l’ altra, si può approfittare per scendere a questo o quel paese, per una visita culturale o un’esperienza gastronomica.

I diversi punti di partenza delle tappe del sentiero si raggiungono facilmente in auto percorrendo la Provinciale 72 che costeggia la sponda orientale del Lario. Il mezzo di trasporto più efficiente per connettere le tappe del viandante però è il treno.

La partenza e l’arrivo dei diversi tratti del sentiero, infatti, sono situati nei pressi delle stazioni della linea ferroviaria Lecco-Sondrio-Tirano.

Le Pro Loco del Lario Orientale organizzano nei mesi di settembre e ottobre un programma di trekking alla scoperta del Sentiero del Viandante, con possibilità di rientro in treno al punto di partenza, mentre le Guide Alpine del Lario e delle Grigne propongono trekking guidati su questi itinerari in diversi periodi dell’ anno.

 

dislivello complessivo: 2239

distanza complessiva: 45 Km

periodo consigliato: estate

numero tappe: 4

Livello di difficoltà: T2

 

Punti d'appoggio:

alberghi nei posti tappa


Tappa I

Da Abbadia Lariana a Lierna

Lunghezza: 10 Km

Dislivello: 360 mt

 

La tappa inizia nei pressi della chiesetta di San Martino, a sud della frazione di Borbino, nel territorio comunale di Abbadia Lariana, dove si trovano le indicazioni per il Sentiero del Viandante, che risale nel primissimo tratto una scala in cemento.

La traccia porta all’abitato di Borbino, che si attraversa passando fra vecchie case ed orti. La mulattiera riprende il suo corso attraversando la Val Monastero e raggiungendo la Cappelletta della Madonna di Caravaggio. Qui il sentiero diviene una vera e propria strada che porta alla frazione di Novegolo.

Si segue ora la carrozzabile che scende passando sotto la Superstrada 36. Subito dopo si svolta a destra in via Volta, che si segue per un breve tratto, fino ad imboccare il sentiero erboso che si snoda parallelamente alla riva del lago. Un tratto in salita su una strada lastricata porta fino alla chiesa di San Giorgio, con il suo meraviglioso ciclo di affreschi.

Oltre la chiesa s’imbocca una strada sulla destra, salendo fino a raggiungere e oltrepassare la superstrada, per poi girare a sinistra, imboccando una stradina che porta nei pressi del cimitero di Zana. Qui si segue la carrozzabile raggiungendo la frazione di Maggiana, nel comune di Mandello del Lario, che si ha modo di ammirare transitando nella piazzetta della chiesa di San Rocco e poi per via Vittorio Veneto, uscendo infine dall’abitato per attraversare un terrazzamento coltivato a vite.

Il percorso risale poi ai prati di Masso e, dopo aver superato un torrentello, alle case del Roccolo e alla frazione di Rongio, da dove si scende verso il fondo della Val Meria per poi risalire alle frazioni di Somana e Sonvico.

 Da Sonvico si percorso risale una sella prativa, raggiungendo la cappella dell’Immacolata. Successivamente l’itinerario diviene asfaltato per un lungo tratto, traversando il costone parallelo alla riva del lago.

Al termine del tratto asfaltato si segue il sentiero che scende a sinistra, entrando nel bosco e si prosegue fino a un quadrivio, dove si trova la cappella detta del Signore e una fontanella (420 m).

L’itinerario segue una mulattiera sulla destra, che sale fino ad incontrare la superstrada e ad oltrepassarla grazie ed un sottopasso.

Il fondo torna ad essere acciottolato e, ormai giunto alla conca di Lierna, attraversa le frazioni di Sornico (301 m) e Genico (319 m) per scendere poi al centro di Lierna da dove facilmente si raggiunge la stazione ferroviaria.


Tappa II (variante Alta)

Da Lierna a Varenna

Distanza: 9,5 Km

Dislivello: 730 mt

 

La Lierna il percorso del Sentiero del Viandante prosegue verso nord, in direzione della frazione di Vezio, nel comune di Varenna. La meta può essere raggiunta seguendo due differenti tracciati: una Variante Bassa, che si snoda lungo i pendii più vicini alla costa del lago e una Variante Alta (più impegnativa come dislivello e tipologia di percorso) che risale la costa verso la Valle di Esino, fino a raggiungere la frazione di Ortanella, per poi ridiscendere verso Vezio.

Provenendo dalla stazione di Lierna si sale verso la frazione di Genico percorrendo Via della Libertà e Via Seminario. Dalle case di Genico il sentiero sale ripido nel bosco fino ad un punto panoramico oltre il quale la pendenza si fa più dolce e l’itinerario prosegue raggiungendo l’Alpe Mezzedo (860 m), nei pressi della quale è visibile un’antica ghiacciaia.

Ancora un tratto in salita e siamo presso la chiesetta di San Pietro (990 m), uno dei luoghi più panoramici di tutto il Sentiero del Viandante e punto culminante della nostra salita. Da qui in avanti il sentiero che conduce a Ortanella (950 m) prosegue, infatti, comodo e quasi pianeggiante. Una volta superato il Monte Fopp comincia la lunga discesa lungo il crinale boscoso che, prima su carrabile e poi su sentiero, porta fino al Castello di Vezio e da qui a Varenna.


Tappa III

Da Varenna a Dervio

Distanza: 10 Km

Dislivello: 430 Mt

 

al centro di Varenna si risale la breve ma ripida mulattiera che conduce alla frazione di Vezio, con il suo antico castello ben visibile in posizione dominante sopra il lago.

Dalle case di Vezio il percorso del Sentiero del Viandante prosegue in direzione nord, scendendo da prima verso il torrente Esino, che si varca su un antico e suggestivo ponte in pietra, per poi proseguire fino alla frazione di Regolo, che s raggiunge alternando tratti di mulattiera e sentiero e incrociando più volte la carrozzabile.

Un altro breve tratto lungo la strada asfaltata porta a Perledo, dove, presso un tornante, si abbandona la strada principale per seguire il tracciato, in parte asfaltato, che passa a valle delle case di Tondello, traversando in costa, a circa 350 metri di quota, lungo i fianchi del colle di Sant Ambrogio, per poi sbucare sulla carrozzabile che porta all’abitato di Gittana (322 m), che si aggira a monte lungo una mulattiera.

Si oltrepassa il piccolo torrente che scende da Gisazio e, un po’ su sentiero un po’ su acciottolato, si giunge ad intersecare tracciato di una funicolare oggi in disuso.

 Il percorso perde lentamente quota e si porta in località Fabbrica, per risalire poi alla frazione di Biosio (376 m), dove si trova la mulattiera che scende verso Bonzeno (297 m).

 Da qui, incrociando la strada provinciale per la Valsassina, si scende verso Bellano, costeggiando la valle del Pioverna e il celebre Orrido. Dal centro abitato ci si porta verso il cimitero del paese, seguendo da prima la strada per Lezzeno, che si lascia per seguire sulla destra una mulattiera che sale più direttamente alla frazione.

Una volta raggiunto Lezzeno, si si abbandona la carrozzabile che, sulla destra, sale a Vendrogno. Seguendo una traccia sulla sinistra si scende verso le case di Oro (279 m), attraversando la Valle dei Molini. Da Oro il percorso tocca l’abitato di Vergiante, per poi proseguire su una panoramica mulattiera attraverso la Val Grande, che segna l’inizio del territorio di Dervio. Il centro abitato si raggiunge al termine di questa lunga traversata.


Da Dervio a Colico

Distanza: 14,8 Km

Dislivello: 750 Mt

 

Dalla stazione ferroviaria di Dervio si attraversa il paese verso monte, arrivando ad imboccare la strada che conduce a Vestreno.

Dopo un breve tratto, la segnaletica del Sentiero del Viandante conduce a seguire un tracciato a gradoni che sale in direzione dell’abitato di Castello, che si attraversa per poi seguire, sulla sinistra, la strada provinciale asfaltata. Si prosegue in discesa, passando sotto un cavalcavia, fino a riprendere la traccia sterrata che costeggia la superstrada.

L’itinerario prosegue in piano fino a raggiungere la bella frazione di Corenno Plinio, con suo castello e il borgo medioevale (vale la pena di fare una deviazione scendendo fino alla dersena sul lago).

Oltrepassato Corenno, si rimane per un breve tratto sulla provinciale, andando poi a risalire la mulattiera sulla destra, che passa nei pressi del cimitero, per poi prendere lentamente quota fino alle case di Torchiedo e Panico e giungere a Mondonico, a monte dell’abitato di Dorio.

Il tracciato si fa ora spettacolare e la mulattiera guadagna rapidamente quota fino alla chiesina di San Rocco (484 m), in posizione straordinariamente panoramica.

La strada da S. Rocco si dirige a nord est, traversando in quota sopra il laghetto di Piona, alle pendici del Monte Sparese (566 m) e prosegue su sterrato e scende, prima in leggera pendenza, poi affrontando ripidi tornanti, alla località Posallo (420 m).

Si segue ora una strada asfaltata in discesa per poi abbandonarla seguendo la segnaletica del Viandante che porta ad attraversare il torrente Perlino e poi a imboccare il sentiero che sale ripido a una chiesetta, detta anch’essa di San Rocco.

Prima su sterrata, poi su strade asfaltate l’itinerario conduce alla frazione di Robustello (460 m) da dove si scende verso l’abitato di Colico, percorrendo Via Chiaro, Via al Boscone e Via Nazionale, fino a raggiungere la stazione ferroviaria.

In realtà, da Robustello, il percorso del Viandante non scende immediatamente a Colico, ma rimane in costa arrivando fino al Santuario della Madonna di Volpazzo, nel comune valtellinese di Piantedo. Quest’ultimo tratto, però ha l’inconveniente di concludersi a circa 4 chilometri di distanza dalla più vicina stazione ferroviaria (quella di Colico), per raggiungere la quale occorre calcolare un’altra orda di cammino lungo la Provinciale 72.


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