Trekking dei sette laghi

il lago d'Aviasco
il lago d'Aviasco

Il trekking dei 7 laghi, è un percorso ad anello che parte da Valgoglio in Val Seriana e si snoda verso est, risalendo in parte il versante sud del Monte Segnale per poi muoversi nell’altopiano in cui si trovano il lago Sucotto, il lago Cernello, il lago Campelli, il lago Nero, il lago d’Aviasco, il lago Colombo e il lago Gemelli.

In complesso si tratta di un tekking non lunghissimo, quasi 30 km di sentiero, con solo un ripido dislivello il primo giorno e dislivelli più contenuti nei giorni seguenti. L’ambiente in cui ci si muove è tipicamente orobico, circondato da cime abbastanza severe e alpeggi verdeggianti, in estate lo splendore e il luccichio dei laghi rende l’atmosfera davvero suggestiva. Considerata nel complesso la facilità dei percorsi e la lunghezza delle tappe intermedie potrebbe essere considerato un buon punto di partenza per gli esordienti del trekking!

 

dislivello complessivo: 2159 mdd

distanza complessiva: 27 km

elevazione min, med ,max: 1068, 1708, 2303 mslm

periodo consigliato: estate

numero tappe: 4

punti d'appoggio:

 

 


tappa 1

il rifugio Cernello
il rifugio Cernello

Da Valgoglio al Rifugio Cernello

Dislivello: 818 mdd

Lunghezza: 3,71 km


Dall’abitato di Valgoglio si può proseguire in auto sulla strada poderale asfaltata fino in località Bortolotto, qui si può parcheggiare e prendere il sentiero CAI228 che risale a tratti ripidamente il bosco fino a quota 1570, dove le piante si diradano e il sentiero si biforca, entrambe le direzioni conducono al lago Sucotto e da li al rifugio Cernello, l’itinerario di destra è un po meno ripido.

Si segue il quindi il sentiero nella sua ripida salita su fondo sassoso fino a quota 1860 dove incontriamo il lago Sucotto, teniamo lo specchio d’acqua alla nostra sinistra e in breve arriviamo al rifugio Cernello.


tappa 2

Il Passo Aviasco
Il Passo Aviasco

Dal rifugio Cernello al rifugio Laghi Gemelli

Dislivello: 526 mdd

Lunghezza: 8,04 km


la tappa si svolge in ambiente di alta montagna fra alpeggi e pietraie, quasi costantemente sopra i 2000 mslm. Dal rifugio Cernello si prende il sentiero CAI229 verso est, il primo lago che incontriamo è il piccolo lago Campelli basso , alla nostra destra, seguito immediatamente dal più grande lago Campelli alto. Circa a metà del lago Campelli alto il sentiero piega verso sud-est, ora alla nostra sinistra si estende il Lago Nero, dopo un panoramico saliscendi si ripiega a est e in prossimità del lago d’Aviasco il nostro sentiero si unisce con il  sentiero CAI268 che proviene dal rifugio LagoNero. Manteniamo il lago d’Aviasco alla nostra sinistra e ne percorriamo tutto la costa, alla fine del lago inizia l’unica rampa un po faticosa che ci porta fino alla spalla del Monte dei frati, da qui il panorama è strepitoso e vale la pena una sosta per ammirarlo, ignoriamo il monte dei Frati e ridiscendiamo dal lato opposto verso il lago colombo, lo costeggiamo tenendolo a sinista, travesiamo la diga e in meno di 2 km raggiungiamo quasi pianeggiando il rifugio Laghi Gemelli.


tappa 3

Laghi Gemelli
Laghi Gemelli

Dal rifugio Laghi Gemelli al rifugio Alpe Corte

Dislivello: 214 mdd

Lunghezza: 5,52 km


A parte il primo tratto di facile salita, la tappa del terzo giorno è praticamente tutta in discesa. Si parte dal rifugio costeggiando il lago Gemelli tenendolo alla nostra sinistra risalendo dolcemente il fianco del monte del Tonale, circa a quota 2015 il sentiero si biforca, noi dobbiamo tenere la sinistra e quindi deviare leggermente rispetto alla direzione originaria del sentiero continuiamo quindi seguendo idelamente la forma de lago, pur ristandone un po distanti, il sentiero ci porta così al passo Laghi Gemelli, sosta obbligatoria per il panorama e si inizia la discesa. Il sentiero è un po ripido ma molto ben segnato e ci conduce ad una felice sosta intermedia, il rifugio Capanna (1890 mslm). Si prosegue in discesa e qualche metro più a valle si può ammirare la cascata dei laghi gemelli. A circa 1500 mslm si rientra nella frescura del bosco, si traversa il torrente Acqualina e comodamente si arriva la rifugio Alpe Corte.


tappa 4

la forcella zulino da nord
la forcella zulino da nord

Dal rifugio Alpe Corte a Valgoglio

Dislivello: 605 mdd

Lunghezza: 9,78 km


L’ultima tappa del trekking è leggermente più impegnativa della precedente che però ci ha consentito di recuperare un po’ le forze. Si parte dal rifugio Alpe Corte e si prende il sentiero CAI265A che risale nel bosco guadagnando quota con ampi tornati che seguono il profilo della montagna. Giunti a quota 1410 mslm circa, si tiene le sinistra continuando a salire, evitando il sentiero che scende verso Valcanale, si continua nel bosco senza fatica fino a circa 1460 mslm, qui il sentiero piega bruscamente a sinistra e inizia a salire ripido fino alla forcella Zulino (1740 mslm). Dopo la doverosa sosta panoramica e con la consapevolezza di esserci ormai lasciati alle spalle l’ultimo tratto ripido e faticoso del trekking, si segue il sentiero CAI265 che scende, presto si rientra nel bosco e a quota 1520 mslm circa si attraversa il torrente Sanguigno che da il nome alla valle in cui stiamo scendendo. Da questo punto il sentiero segue idealmente il percorso che porta a fondovalle, spesso costeggiando da vicino il torrente che rimane sempre alla nostra destra. A quota 1350 mslm si incontra il rifugio Gianpace (sulla sponda opposta del torrente). Il sentiero (ormai divenuto il CAI232) continua la sua discesa accanto al torrente fino a quota 1150 mslm, dove piega verso sinistra e  si mette in direzione della località Bartolotti da cui siamo partiti


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