Cresta Cermenati

La più classica delle salite alla Grignetta

Il sentiero Cermenati o cresta Cermenati è l’itinerario più semplice e quindi il più classico per salire la Grigna Meridionale.

Si tratta di un escursione comunque faticosa vista la ripidezza di tutto il percorso che sale continuamente senza dare mai tregua alle nostre gambe, ci sono inoltre dei tratti attrezzati con catene nella parte iniziale e finale del percorso, per il resto tutta la salita avviene su sentiero e roccette quindi l’attenzione non deve mai venire a mancare.

Il panorama diventa subito emozionante già nei primi tratti fuori dal bosco, poco dopo il rifugio Porta e diviene sempre più magico man mano che si guadagna quota fino a giungere all’inizio del canalone Caimi da cui si può finalmente apprezzare l’assoluta originalità della struttura delle Grigne fatta di pascoli ripidi, torri e pareti verticali che dipingono uno scenario davvero unico.

Nel complesso è una gita impegnativa ma non lunghissima, i neofiti la possono intraprendere ma solo se guidati da persone più esperte e magari equipaggiate con un cordino ed un imbrago per assicurare chi muove i primi passi su questi terreni.

La Cermenati è percorribile anche in inverno ma diventa una salita puramente alpinistica, quindi più impegnativa.

Questa forte differenza tra estate e inverno è una costante su tutto il gruppo delle Grigne, i sentieri che in estate sono percorribili con una certa facilità in inverno diventano delle vere e proprio ascensioni alpinistiche, spesso accompagnate da temperature assai rigide!

Il panorama dalla vetta è memorabile e ripaga ampiamente delle fatiche sostenute in salita!

descrizione della gita

Si raggiunge in auto il pian dei Resinelli vicino a Ballabio. Dai piani si raggiunge a piedi il rifugio Porta lungo una strada asfaltata, il sentiero numero 7 parte proprio alle spalle del rifugio e si inoltra nel bosco per i primi metri, l’uscita dal bosco coincide con il cambio di pendenza, alcune catene aiutano a superare gli sbalzi più ripidi ed esposti e si prosegue sempre su terreno sassoso e ripido, giunti a circa 1727 mslm si incontra il bivio per il sentiero Sinigalia, lo si evita proseguendo sulla sinistra, il sentiero è sempre ben evidente e la cima proprio sopra di nui. Nell’ultimo tratto altre catene ci consentono si superare gli ultimi metri che ci separano dalla vetta su cui sorge il bivacco Ferrario.

Dati

Lunghezza totale: 2.29  Km

Dislivello totale: 730 mt

Pendenza media: 34.4%

Carattere della gita: EE

Traccia

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Punti d'appoggio