pizzo redorta

il gigante della val seriana

Il Pizzo Redorta  con i suoi 3.038 metri di quota è la seconda vetta più alta della provincia di Bergamo. Situato nel territorio del comune di Valbondione, si erge dal corpo montuoso che comprende le cime più elevate delle Alpi Orobie.

Il suo nome è riconducibile, secondo l'Olivieri, al latino Rotundus (da redondus), probabilmente riferito alla marcata curva che la Val Seriana compie in corrispondenza delle sue falde.

Non è una montagna esteticamente parlando, bella, ma la sua salita (molto lunga) dà la possibilità di attraversare valloni molto suggestivi e, giunti sulla cima, di godere di un panorama che non teme paragoni.

Si può arrivare in cima sia partendo dalla provincia di Sondrio sia da Fiumenero in Val Seriana, la salita affronta solo due passaggi di II grado, ma bisogna tenere conto che tutta l’ultima parte si svolge su sfasciumi (tipici della roccia orobica) poco stabili, informarsi sulle condizioni del sentiero è fondamentale.

Per raggiungere il passo di Scais da cui si attacca la cresta finale si deve salire la Vedretta di Scais, che negli ultimi anni ha risentito pesantemente dello scioglimento dei ghiacciai, il suo ritiro ha lasciato aperti grossi tratti sempre di sfasciumi molto noiosi da superare.

Una volta prese informazioni sulle condizioni della salita, si tratta di una gita non facilissima ma davvero bella, da effettuarsi in due giorni con pernottamento al rifugio Brunone, qui è molto imformarsi sulle condizioni della salita fino alla cima!

Descrizione della gita

Si arriva in auto a Fiumenero, il sentiero (segnavia CAI 227) parte proprio all’inizio del paese, di fronte al piccolo cimitero, dove è anche possibile trovare parcheggio.

Si inizia a salire nel bosco e in breve si incontra il fiume che dà in nome al paese, il sentiero continua la sua salita restando vicino alle sue acque fino ad arrivare a circa 1550 mslm, nei pressi di una conca un pò più ampia, qui incontriamo un bivio, procediamo a destra e iniziamo una ripida e lunga salita verso i Piani dell’Aser (1620 mslm). Dai Piani la salita continua concedendo pochissimi tratti di riposo sempre sul segnavia cai 227, a quota 1800 mslm incontriamo il sentiero dell’alta via orobica che si innesta alla nostra sinistra,  lo scenario qui è davvero suggestivo, saliamo ancora fino a raggiungere una svolta del sentiero verso destra, qui, in tratto quasi finalmnete pianeggiante, in pochi minuti, arriviamo al rifugio Brunone!.

Si parte dal brunone di buon’ora seguendo il segnavia CAI 302, poco dopo si svolta bruscamente a sinistra abbandonandolo all’altezza di una grossa roccia su cui è dipinta la freccia che indica la via al Redorta. Si sale seguendo gli ometti, su terrendo abbastanza compatto, per guadagnare la cresta Est del pizzo Brunone da cui si vede chiaramente la Vedrette di Scais. La vedretta deve essere salita per raggiungere il passo di Scais, molto evidente, che separa la cima Scais dal Redorta. Le condizioni della vedretta sono molto soggette al freddo e alla quantità di neve, quindi bisogna chiedere informazioni presso il rifugio. A seconda di quanto ci hanno detto, si calzano i ramponi e ci si dirige al passo di Scais, restando nel centro della vedretta o sui suoi lati.

Per raggiungere il colle si affronta il primo passaggio di roccia impegnativo, II Grado, anni fa era presente una corda fissa, superando il balzo si guadagna l’accesso al passo, ora ci si rivolge verso destra e davanti compare evidentissimo il filo di cresta che porta al Redorta, per raggiungere la cresta si deve superare un altro salto di II grado, su roccia poco stabile, da qui si può procedere seguendo gli ometti fino alla cima, facendo bene attenzione agli sfasciumi su cui ci troviamo a camminare.

All’inizio della cresta, dopo il secondo risalto di roccia di II grado, è visibile un caminetto che se provvisto di neve ben assestata può essere risalito facendoci risparmiare un pò di strada!

dati

Lunghezza totale: 9.94  Km

Dislivello totale: 2.249 mt

1680 fino al rifugio, 745 dal rifugio alla vetta

Pendenza media: 25.3%

Carattere della gita: E fino al rifugio, F dal rifugio alla vetta

traccia

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punti d'appoggio

Rifugio Brunone