testa grigia

Albe e tramonti degni di essere attesi

Una volta dissi ridendo a degli amici che mi chiedevano della mia passione che “nessuna alba sotto i 3000 metri merita di essere attesa” quando dissi quella frase la dissi pensando ad un luogo ben preciso, la Testa Grigia e il bivacco Lateltin.

La Testa Grigia si innalza fino a 3.315 m s.l.m. tra la Val d'Ayas e la Valle del Lys e costituisce la massima elevazione tra le due valli. Per la sua posizione dalla vetta si gode di un'ottima e ampia veduta sul Cervino, sul massiccio del Monte Rosa e su gran parte della Valle d'Aosta.

Sulla sua anticima, il monte Pinter, a 3.132 mslm sorge il bivacco Lateltin, uno dei più panoramici di tutto l’arco alpino, un luogo dove di certo vale la pensa pernottare per attendere un alba che con le giuste condizioni meteo è in grado di offrire uno spettacolo, uno di quelli che non si dimenticano.

La testa Grigia con la sua elegante cresta e la sua precisa piramide sommitale è una meta ambita, da molti escursionisti perché non ostante la sua quota è piuttosto semplice da raggiungere, serve un po’ di attenzione nella parte finale dopo il bivacco lungo la cresta, dove oggi sono anche presenti alcune corde fisse per aiutarci a superare i punti più delicati, ma per il resto non ci sono difficoltà tecniche rilevanti.

Ricordiamoci però che ci muoviamo in un ambiente di alta montagna con tutto quello che ne consegue, specie dal punto di vista climatico e meteorologico!

Il Bivacco Lateltin offre un punto d’appoggio privilegiato sia per una eventuale ritirata sia come punto di osservazione per albe e tramonti indimenticabili

La salita può essere effettuata anche in inverno con ramponi e piccozza. Il periodo meno indicato è la tarda primavera durante lo scioglimento della neve che rende la cresta più scivolosa e infida!

descrizione della gita

Si arriva a Champoluc e si prende la cabinovia che sala alla località Crest, da qui parte la nostra salita lungo la mulattiera che porta al villaggio Walser di Cuneaz, (2.051 mslm) si aggira il delizioso paesino lasciandolo alla nostra destra e ben presto la mulattiera lascia il posto al sentiero, ben segnato che sale dritto al Col Pinter.

Salendo si incontra un bivio (2.150 mslm) che salendo a sinistra porta al lago Perrin, lo ignoriamo tenendo la sinistra e superiamo l’alpeggio di Lavessey e il Pian Gony, da qui il sentiero si fa più ripido, e resta tale fino al bivio a destra per il Lago Pinter, che noi ignoriamo, procedendo dritti fino al colle Pinter (2.790 mslm).

Al colle giriamo bruschi a sinistra e affrontiamo l’ultima ripida salita che ci porta al bivacco Lateltin, sulla cima del monte Pinter, da cui parte l’ultimo tratto di cresta per la Testa Grigia.

La cresta è ben evidente, ma va affrontata con attenzione, a volte ci sono facili roccette da superare, e il fondo è generalmente ricco di sfasciumi poco stabili. Qualche minuto dopo il bivacco si incontra la prima catena metallica che ci aiuta ad aggirare un risalto roccioso, manca poco alla meta, ci si abbassa per superare una cengia protetta in alto da un gradi roccioso che ci obbliga a chinarci e infine l’ultimo tratto attrezzato con catene ci porta sulla magnifica vetta.

La via del ritorno è la medesima

il vallone di Cuneaz
il vallone di Cuneaz

dati

Lunghezza totale: 6.23  Km

Dislivello totale: 1.297 mt

Pendenza media: 24.3%

Carattere della gita: EE

Laghi al colle Pinter
Laghi al colle Pinter

Traccia

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Il profilo della Testa Grigia
Il profilo della Testa Grigia

punti d'appoggio