Testa del Parise

La Testa del Parise 2092 m. è la cima più alta lungo la cresta posta di fronte a Domodossola, una di quelle cime "secondarie" che raramente si salgono singolarmente, ma vengono raggiunte in combinazione con altre cime; in questo caso le normali vie di accesso, prima di raggiungere la cima, passano obbligatoriamente dalle montagne vicine (il Pizzo Desen o la Punta Pozzolo).

Si tratta di un’escursione lunga e impegnativa che si svolge su un tracciato poco frequentato ma di grande impatto visto che si passa dal bosco rigoglioso della prima parte dell’escursione fino alle cime brulle che segnano il limite del parco della Val Grande.

Pur essendo ai margini dell’aerea protetta la sensazione di autentica immersione nella natura è intatta.

Bisogna però considerare l’impegno fisico e tecnico, il percorso si snoda per più di 17 km con un dislivello totale di 1826 metri, quindi l’invito è quello di prendere in considerazione una tappa intermedia presso il bivacco Pozzolo, il cui raggiungimento richiede comunque 1200 metri circa di salita!

Dal bivacco Pozzolo si sale sulla linea di cresta che collega le tre cime che vengono toccate in questo itinerario, Punta Pozzolo (2081 mslm), testa del Parise (2092 mslm), Punta Desen (2071 mslm).

Una volta scesi dalla Desen si incontra il bivacco alpe Ragozzale, ben più spartano di quello di Pozzolo ma dove è possibile passare una seconda notte prima di affrontare la lunga discesa.

La parte tecnicamente più complessa è quella che collega le tre cime, serve passo sicuro per superare alcune roccette e per muoversi su tratti piuttosto aerei.

Questa bellissima escursione va affrontata in ottima forma, non è una escursione da principianti o una escursione con cui iniziare a farsi le gambe a inizio stagione.

Il periodo migliore è da giugno a settembre, da evitare con brutto tempo o in inverno!

Si parte da Buera Cardezza, a pochi chilometri da Domodossola,  si imbocca la stradina che da piazza Matteotti (259 mslm) diventa sentiero (A20b) e sale in direzione dell’Alpe Fiesco (592 mslm), si prende il sentiero A20 e si  sale ora più ripidi verso l’Alpe Vaccareccia (876 mslm) e si prosegue fino alla radura dell’Alpe Menga (1093 mslm). Poco dopo l’alpe si giunge ad un bivio e si gira a destra  per arrivare all’Alpe Provo (1236 mslm), da qui si segue per località Selvaccia dove si trova un bivio, si tiene la destra (sentiero A18a) e si giunge al Bivacco Pozzolo (1621 mslm).

Lasciato il bivacco si sale per l’omonima alpe, si tiene sempre la destra, a questo punto si inizia a salire in terreno più brullo e si raggiunge la punta Pozzolo (2081 mslm) da qui è ben visibile la linea di cresta che si deve seguire per raggiungere, prima la Testa del Parise e poi il pizzo Desen (2071 mslm). Questo è il tratto tecnicamente più impegnativo, va prestata attenzione alle roccette e ai tratti aerei, che non sono provvisiti di corde fisse.

Dal Desen inizia la discesa verso il Bivacco Alpe Ragozzale (1920 mslm) che prosegue fino all’Alpe Menta (1756 mslm), giunti all’alpe il sentiero gira bruscamente a sinistra e inizia un lungo percorso fino all’Alpe Corte Vecchio (1652 mslm), scendendo ancora si ritorna in località Selvaccia dal sentiero che all’andata avevamo ignorato, da qui possiamo seguire il medesimo itinerario di salita oppure, poco prima dell’alpe Menga, dove in salita avevamo svoltato a destra, possiamo andare dritti e scendere prima all’Alpe Carreggia (1068 mslm), poi all’Alpe Croppo (782 mslm) da qui si svolta a sinistra e si ridiscende a Buera Cardezza.