Grigna Settentrionale

Una salita a caccia del tramonto perfetto

La Grigna Settentrionale o Grignone è una meta imprescindibile per ogni montanaro, una gita super classica che ci porta in un ambiente severo senza allontanarci troppo da Milano!

Oltre il valore storico che questa montagna rappresenta per la storia e l’evoluzione dell’alpinismo, c’è una componente paesaggistica e naturalistica di assoluta importanza, in ogni stagione i suoi versanti sano offrire scenari memorabili e nelle giornate più terse il panorama è in grado si spaziare dal Monviso, agli appennini fino al Monte Rosa!

Altra particolarità che rende questa salita particolarmente ambita è la buona probabilità di assistere dal rifugio Brioschi che sorge sulla cima, a tramonti ed albe davvero spettacolari!

La salita che vi presento qui è la più comune, quella che parte da pasturo e segue la via estiva fino al colle del bivacco Merlini e poi prosegue in cresta fino alla vetta.

Non è un sentiero difficile, ma molto lungo, il dislivello totale si avvicina ai 1800 metri quindi per affrontarlo bisogna essere preparati!

Se si vuole ridurre la fatica è possibile dividere la salita in due giorni pernottando al rifugio Pianeral.

Questo itinerario deve essere percorso esclusivamente in assenza di neve, non tanto per il pericolo oggettivo di trovare il sentiero gelato, quanto il pericolo rappresentato dagli accumuli nella parte alta, poco sotto il bivacco merlini, che possono staccarsi e piombare sul sentiero!

descrizione della gita

Si parcheggia l’auto a Pasturo, e ci si porta in via Roma sull’angolo con la via Cantellone, si sale per questa breve vietta che subito diviene mulattiera e si prosegue in salita ignorando un crocevia che si incontra poco dopo, poco dopo la stradina piega a sinistra e comincia a seguire il fianco della montagna, giunti nei pressi di alcune baite si gira  destra e si raggiunge il tornante di una strada asfaltata, pochissimi metri e giriamo a destra abbandonando l’asfalto.

Seguiamo il sentiero che sale costeggiando il bosco, ignoriamo un bivio a destra, il sentiero gira a sinistra e ci porta alle baite Cornisella, da qui si sale lungo la larga mulattiera, si gira a sinistra sul ponte che attraversa il torrente Cornisella e subito dopo il ponte si abbandona la strada larga, prendendo un sentiero che si stacca verso destra. Il sentiero sale tra prati e faggete fino a ricollegarsi ad una mulattiera che va seguita fino a raggiungere l’Alpe Cova. Si oltrepassa il laghetto lasciandolo alla nostra sinistra e si gira a destra raggiungendo in pochi minuti il rifugio Antonietta al Pianeral.

Dal rifugio si prosegue sempre in salita, si ignora il primo bivio a destra e poco dopo troviamo una biforcazione, entrambi i sentieri portano al bivacco merlini, quello sulla destra è più uniforme ed evita un ripido strappo, nel caso scegliate questo, ricordatevi di ignorare ogni bivio verso destra che troverete!

Giunti al colle del bivacco merlini si segue il sentiero che sale l’evidente cresta fino alla cime dove sorge il rifugio Brioschi

l'alpe Cova
l'alpe Cova

dati

Lunghezza totale: 8.38  Km

Dislivello totale: 1785 mt

Pendenza media: 22.4%

Carattere della gita: EE

panorama al Pianeral
panorama al Pianeral

traccia

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La cresta che sale al Grignone
La cresta che sale al Grignone

punti d'appoggio